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Scott Hamilton, uno dei maggiori esponenti del sassofono mainstream, è cresciuto al fianco di Benny Goodman, Roy Eldridge, Gerry Mulligan e altri grandi nomi della storia del jazz.
“Era il 1976 e il grande pianista Hank Jones, già a fianco di Charlie Parker e molti altri grandi jazzmen, mi scelse per il suo nuovo gruppo – racconta Hamilton a proposito degli inizi della sua carriera - l’anno dopo mi ingaggiò invece niente meno che il mitico Benny Goodman che era chiamato “il re dello swing”.
Nel 1978 lavoravo già assieme a tanti celebri musicisti radunati in quei supergruppi chiamati “tutte stelle”..In quell’anno , per me strepitoso, ho persino accompagnato due cantanti eccezionali come Anita O’Day e Rosemary Clooney”.
In piena era punk, free e fusion Hamilton ha esordito suonando come negli anni Trenta e Quaranta, in perfetto stile swing: “Ritenevo lo swing – continua Hamilton -, e ancora lo ritengo, un punto chiave del jazz medesimo e quindi non avrei mai potuto suonare una musica che non sentivo dentro, che non avvertivo come mia”.
Hamilton è rimasto, dunque, fedele alla musica delle origini, alle grandi ballad degli anni ’30 e ’40, allo swing e al blues. Impostosi sulla scena jazzistica statunitense sin dalla metà degli anni ’70, Hamilton vanta oltre 40 album a suo nome e innumerevoli collaborazioni con artisti che hanno scritto la storia del jazz.
Dario Carnovale è un artista che riesce ad unire la tecnica trascendentale del piano acquisita dallo studio della musica classica al Jazz. La musica è stata sempre presente nella sua vita da quando all'età di 2 anni iniziò a suonare la batteria per poi a 5 anni aprirsi al pianoforte che non lascerà più facendone il suo mezzo di espressione artistica. Appena ventenne si esibisce in tourne in quartetto con il grande sassofonista Paul Jeffrey insieme al batterista siciliano Mimmo Cafiero. Frequenta i seminari di Siena Jazz destando l'interesse di Franco d'Andrea ed Enrico Rava e vincendo la prestigiosa borsa di studio per rappresentare l'Italia al meeting internazionale delle scuole di jazznel 2007.
Ha suonato con Pietro Tonolo, Marco Tamburini, Fabrizio Bosso Robert Bonisolo,, Francesco Bearzatti, Paul Jeffrey, Jaka Copac, Yuri Goloubev, Philip Zarfll, Paolino Dalla Porta, Rosario Bonaccorso, Stefano Senni, Riccardo Fioravanti, Cory Cox, Klemens Marktl. Anthony Pinciotti, Luca Colussi e tanti altri .Ha inciso diversi dischi a suo nome con l'etichetta giapponese Albóre, ottenendo subito grandibriconoscimenti sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori; La tower Records ha accolto il suo esordio nella terra del sol levante dichiarando "Carnovale è la più grande sorpresa dopo l'esordio di Bollani qui in Giappone" la prestigiosa rivista jazzlife di Tokyo ha definito il suo primo lavoro in Piano solo "Portraits" come il più bel disco di piano solo degli ultimi anni.