Qui potete fare richiesta di prenotazione: vi invitiamo a compilare tutti i campi richiesti e ad attendere conferma da parte del nostro staff!
HAPPYJAZZ
nuova rassegna: gli aperitivi live del mercoledì
aperitif set ore 19.00/ dinner set ore 21.00
Dog Grafan Planet
Gruppo che improvvisa, ispirato dalle idee espresse poco prima del concerto da Adriano Barbiero: lasciatevi trasportare dall’onda sonora che si viene a creare man mano!
Così scrive Barbiero: “la cosa che mi interessava era giocare con la dinamica e con gli sviluppi senza fretta. Creare un giro armonico, svilupparlo, ampliarlo e costruire un’armonia piano piano senza sapere dove andremo a finire. Ricoprire il ruolo del direttore d’orchestra dal vivo è una sensazione che ti fa sentire ancor più all’interno della musica. Le ispirazioni le ho avute sicuramente da artisti come Mike Oldfield, Miles Davis, Fela Kuty, i God Speed Your Black Emperor e tanti altri. Con questo progetto mi sento un bambino appena nato in un universo intero da conoscere”
Ice Pick Experimental Trio
Alessandra Lazzarini (flauto, loopers e campionatore)
Giorgio Scarano (chitarra)
Daniele Scarano (live electronics and laptop instrument)
Ice Pick Experimental Trio è un ensemble elettroacustico. Il nucleo creativo è basato sulla ricerca di una poetica nella zona franca tra l’improvvisazione e la forma canzone nell’ accezione più ampia di quest’ultima. Lo sviluppo del rapporto dialettico tra flauto e chitarra, il campionamento e la manipolazione in tempo reale del materiale sonoro, nella tradizione del live electronics, sono i principali ingredienti di questa ricetta sonora. La musica nel suo complesso risulta influenzata dalle sonorità della sperimentazione contemporanea, della computer-music, dell’ ambient e dell’elettronica che si appoggiano su una struttura melodica legata all’ armonia classica. Il trio si propone di creare opere elettroacustiche con una loro coerenza interna sia musicale che tematica. Ice Pick è il primo lavoro ispirato alla storia delle tecniche chirurgiche per la cura dei malati mentali ed alla vita del dottor Walter Freeman. L’opera racconta la storia interiore di un paziente sottoposto a lobotomia trans-orbitale e cerca di ricostruire il paesaggio emotivo attraverso l’utilizzo di suoni inconsueti e la giustapposizione della timbrica del flauto e della chitarra e di campionamenti noise/industrial. L’utilizzo delle tecniche di quadrifonia e delle tecniche di spazializzazione crea un ambiente sonoro immersivo che coinvolge fisicamente l’ascoltatore durante la performance.
Qui potete fare richiesta di prenotazione: vi invitiamo a compilare tutti i campi richiesti e ad attendere conferma da parte del nostro staff!