Parla piano, strano nome per una band, ma questo progetto aspira ad un “soul minimalista” dove non si esageri (quasi) mai, suonando “poco e piano” alla ricerca di un sound, dell’interazione fra cantante e musicisti.
Un soul in chiave quasi acustica, intimo, nell’intento di recuperare il vero significato della musica e, in particolare, di questo genere.
No ad assoli “tappabuco” infiniti, no al volume assordante in favore di arrangiamenti sofisticati ed interpretazioni ricche di groove.
Mirta Magnoler, cantante e vocal coach di esperienza ventennale, raccoglie attorno a sè musicisti esperti come Paolo Vianello (Ornella Vanoni, Sergio Caputo, Cheryl Porter… ) all’hammond e tastiere, Nicola Gomirato (Stefano Olivato, The Wanderers, Orchestra Popolare di Venezia… ) alle chitarre, Lello Gnesutta (Ricky Gianco, Tullio De Piscopo, Lee Konitz, Andrea Braido… ) al basso e Virginio Bellingardo (Massimo Bubola, Revolution, Definitive Gaze… ) alla batteria e percussioni.
Da Stevie Wonder a Michael Jackson, da Marvin Gaye a Cee Loo il passo non è sempre breve ma il ‘fil rouge’ dello spettacolo riesce sempre ad avvolgere.