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Il quartetto del pianista Riccardo Ruggieri, formato da eccellenti musicisti del panorama nazionale, incontra una autentica leggenda vivente del jazz, il sassofonista Gary Bartz.
«Vivo la ricerca musicale soprattutto come la ricerca di un “suono” che esprima la dimensione interiore, come un tentativo di comunicare se stessi e la propria visione della vita. È una ricerca di libertà. Sincerità, sentimento, energia sono aspetti che considero prioritari nella mia concezione musicale. Non credo nell’inseguimento dell’originalità e della novità ad ogni costo. Penso invece che quando si riesce a trovare un “suono” in cui ci si riconosce veramente, l’originalità sia una naturale conseguenza.» (Ruggieri).
GARY BARTZ
Gary Bartz, vincitore di un Grammy Award, è una vera leggenda vivente della storia del jazz. Trasferitosi a New York nel 1958 per frequentare il celebre Julliard Conservatory of Music, si guadagnò presto la fama di miglior altista dopo Cannonball Adderley, entrando a far parte del quartetto di Max Roach e Abbey Lincoln, i Jazz Messenger di Art Blakey e il Charles Mingus’ Workshop. Nel 1968 iniziò una collaborazione che è ancora oggi viva con McCoy Tyner partecipando alla registrazione di due suoi classici album, Expansions e Extensions. Nel 1970 venne chiamato da Miles Davis e questo rappresentò per Bartz la prima occasione di suonare in un contesto elettrico, inoltre il rapporto con Davis e Tyner non fece che rafforzare il legame e l’affinità naturale che il sassofonista ha da sempre avuto con la musica di John Coltrane. Ancora nei primi ’70, Bartz mise in piedi il suo primo gruppo, l’NTU Troop Ensemble e da allora ha continuato guidare sue formazioni, registrando dischi acclamati da pubblico e critica quali Another Earth, Home, Music is My Sanctuary e Love Affaire. Ad oggi Gary Bartz ha registrato più di 30 dischi come leader e più di 100 come ospite, proseguendo instancabilmente a crescere come compositore, come band leader, confermandosi quale vero gigante del sax contralto e soprano e guadagnandosi a pieno diritto il suo posto nel pantheon dei grandi del jazz.
RICCARDO RUGGIERI
Il pianista torinese nell’arco della sua carriera ha guidato gruppi a suo nome esibendosi in festival in Italia e all’estero. Ha collaborato con musicisti del calibro di Larry Nocella, Steve Grossman, Harold Land, Jimmy Owens, Tony Scott, Carlo Atti, Emanuele Cisi, Rachel Gould, Kellye Gray, George Brown e Billy Hart. Ruggieri, attraverso un approccio emozionale e non intellettualistico, ha sviluppato un pianismo incisivo e personale, caratterizzato da ritmo ed energia.
ALESSANDRO MAIORINO
Contrabbassista di grande intelligenza musicale, swing e creatività, con alle spalle una serie infinita di prestigiose collaborazioni: Steve Grossman, Enrico Rava, Paul Jeffrey, Pietro Tonolo, Dado Moroni, Luigi Bonafede, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, George Brown, Jesse Davis, Elton Dean, Antonio Faraò, Riccardo Zegna, Billy Hart, Michele Hendricks, Dick Pearce, Larry Schneider, Gary Bartz e altri ancora.
MASSIMO BALDIOLI
Sassofonista con una personalissima visione dell’improvvisazione, influenzata dall’esperienza artistica e spirituale di Shorter e Coltrane così come da quella di Olivier Messiaen. Vanta numerose collaborazioni in ambito classico (con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino ha eseguito importanti parti solistiche di opere di autori come Ravel, Prokofiev, Musorgskij, Rachmaninov, Bruni Tedeschi, Gershwin) e in ambito jazzistico con musicisti come Aldo Mella, Luigi Bonafede, Francesco Sotgiu, Andrea Allione, Riccardo Ruggieri.
LUIGI BONAFEDE
Un pezzo di storia del jazz italiano. Pianista di fama internazionale, ha guidato gruppi a suo nome con musicisti come Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Steve Grossman, Emanuele Cisi, Flavio Boltro e ha partecipato ai più importanti jazz festival nazionali e internazionali. È anche un eccellente batterista, molto amato da tutti i musicisti per la sua capacità di ascoltare e di mettersi al servizio della musica. Tra le infinite collaborazioni spiccano i nomi di Bob Berg, Kenny Clarke, Kay Winding, Franco D’Andrea, Lee Konitz, George Cables, Charlie Mariano, Sal Nistico, George Coleman, Slide Hampton, Pat Labarbera, Heddie Handerson, Benny Golson, Jack Waltrath, Tony Scott, Curtis Fuller, James Moody,ecc.
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