Il jazz non è solo una musica meravigliosa ma anche una filosofia di vita, un modo di stare al mondo. Educa all’ascolto, stimola la creatività, genera relazioni, valorizza le diversità. Da appassionato, studente e organizzatore potrei aggiungere altre proprietà del jazz ma in occasione della sua festa ufficiale ne aggiungo solo una, legata alla particolarità del momento. È quella citata da Herbie Hancock, ideatore di questa giornata nel 2011: “Il ruolo diplomatico del jazz nell’unire le persone di tutti gli angoli del globo”.
Domenica 30 aprile ci ritroveremo pensando a questo partendo da cinque standard classici della storia del jazz.
Waterrmelon man, Take the A train, On the Sunny Side of the Street, Doxy e Song for My father.
Aspettiamo chi del jazz ha fatto la sua professione, ma anche, in apertura, con i cinque standard, neofiti alle prime armi. Portate lo strumento, la vostra voce o semplicemente venite con la voglia di battere il tempo.
Il tempo del jazz, il tempo dell’unione e della pace.
Giornata internazionale del jazz
Al Vapore 30 aprile
ore 20.00 inaugurazione mostra Diego Landi
Ore 21.00 jam session aperta a tutti